L.A. Noire, Guida completa ...spoiler

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AqR Demon
view post Posted on 26/5/2011, 21:22






CASO 01 – DOPO ATTENTA RIFLESSIONE – (PATTUGLIA)

Pochi sono gli indizi, il primo è in fondo al vicolo e si tratta della macchia di sangue. Fatto ciò a sinistra attraverso il riflesso del vetro possiamo notare la pistola sul tetto. Utilizziamo la grondaia per salire ed analizziamo la pistola due volte per marca e proiettili. Fatto ciò raggiungiamo il negozio di armi e sul registro individuiamone il proprietario, Errol Schroeder. Ottenuta l’informazione raggiungiamo il domicilio di Schroeder, guardiamo la buca per scoprire che il suo appartamento è il numero due e bussiamo alla porta. Dopo una breve scazzottata il lavoro sarà finito.

CASO 02 – ARMATO E PERICOLOSO – (PATTUGLIA)

Il lavoro si fa più semplice, dopo esser stati contattati raggiungiamo la banca ed ottenuto il fucile facciamo fuori i primi due banditi all’esterno dell’edificio. Fatto questo entriamo, ripariamoci dietro la colonna a destra e spariamo prima al nemico in fondo a sinistra, dopo a quello in fondo dietro il bancone ed infine al nemico che spunterà al piano superiore.

CASO 03 – ORDINI DI CATTURA – (PATTUGLIA)

Caso a dir poco banale. Tutto ciò che dovremo fare è inseguire il tizio segnalatoci da Ralph per poi mandarlo a terra con una scazzottata.

CASO 04 – CAVEAT EMPTOR – (PATTUGLIA)

Si tratta del primo vero caso in cui individuare prove e parlare con i testimoni. Ottenuti i comandi interagiamo con il cadavere per raccogliere dalla sua tasca la ricevuta degli orecchini di perle. Fatto ciò interagiamo con il luccichio dei cinque bossoli a terra e infine raggiungiamo il piccolo bidone della spazzatura per raccogliere l’arma del delitto. Fatto questo parliamo con il testimone fuori dal negozio ed entriamo poi dentro al locale per parlare con la testimone.

Clovis Galletta: Menzogna (ricevuta di un pagamento a rate), Dubbio, Verità.

Ultimati i discorsi con Clovis saliamo in auto e raggiungiamo prima il negozio di armi e successivamente il gioielliere che tenterà di fuggire. Dopo averlo fermato dovremo interrogarlo, di seguito l’interpretazione corretta alle
domande:

Edgar Kalou: Menzogna (sospetto identificato in modo certo), Dubbio.

CASO 05 – AL POSTO DI GUIDA – (TRAFFICO)

Ottenuto il caso e raggiunto il luogo del crimine controlliamo gli occhiali in modo da ottenerne la marca, il portafoglio esaminando la patente di guida e il tubo insanguinato. Fatto questo raggiungiamo l’auto, esaminiamone gli interni ed apriamo subito dopo il bagagliaio esaminando la ricevuta per un maiale vivo. Fatto ciò parliamo con il Coroner e dopo raggiungiamo il testimone interpretando così le sue risposte:

Nate Wilkey: Verità, Verità, Dubbio (domanda sul portafogli), Verità

Ottenute le nostre risposte lasciamo il luogo del crimine e raggiungiamo la casa della nostra vittima per fare la conoscenza della moglie, Margaret Black. Dopo le dovute presentazioni ed un paio di frasi di circostanza saremo liberi di esaminare la casa. Raggiungiamo per prima la camera della donna ed esaminiamo la foto sulla cassettiera a destra, spostiamoci poi nella camera della vittima ed esaminiamo i cerini sopra il comò a destra, il biglietto del treno per Seattle nell’armadio a sinistra e la custodia per gli occhiali e la foto sulla cassettiera. Per cerini, custodia e foto esaminiamo l’oggetto andando nel profondo così da ottenere i dettagli sul bar, sulla marca degli occhiali e il messaggio nascosto dietro la foto. Fatto questo spostiamoci in cucina ad esaminare il depliant e la ricevuta della caldaia, mentre nel salone si trova il secondo giornale. Fatto questo usciamo nel cortile e raggiungiamo la caldaia con cui interagire per montare i tubi a terra. Ultimato il montaggio, torniamo dalla signora Black ed interroghiamola interpretando così le sue risposte:

Margaret Black: Verità, Verità, Verità, Verità, Menzogna (messaggio nascosto), Verità

Ultimate le domande raggiungiamo il telefono così da ottenere l’indirizzo del Cavanagh’s Bar. Raggiunto il locale interagiamo al volo con il barista così da scoprire dove si trova Frank Morgan. Raggiungiamo l’uomo nella
stanzetta e interpretiamo così le sue risposte:

Frank Morgan: Menzogna (ricevuta per un maiale vivo), Dubbio

Fatto questo facciamo arrestare Morgan, dopodiché raggiungiamo il suo domicilio controllando sulla buca delle lettere il numero dell’appartamento – sempre il 2. Non ci resta dunque che salire le scale e andare a sinistra per raggiungere l’appartamento dove troveremo Adrian Black che tenterà invano un’ennesima fuga.

CASO 06 – UN MATRIMONIO PERFETTO – (TRAFFICO)

Secondo caso per il dipartimento traffico. Raggiungiamo la scena del crimine ed esaminiamo il cappello, le due chiazze di sangue, la lunga frenata ed infine il cadavere raccogliendo nella tasca interna destra la lettera dell’assicurazione e in quella sinistra il portafoglio dove esaminare la patente. Fatto questo raggiungiamo i piccoli cassonetti grigi di fianco al bar nel vicolo ed esaminiamo l’interno per raccogliere un lungo coltello insanguinato. Raccolte tutte le prove interroghiamo la testimone interpretando così le sue risposte:

Shannon Perry: Verità, Verità, Dubbio

Finito con la signorina Perry entriamo nel bar ed esaminiamo il nostro terzo giornale. Fatto ciò, interagiamo con l’uomo dietro il bancone ponendogli le domande presenti nel taccuino:

Dudley Lynch: Dubbio, Vero, Dubbio, Dubbio

Concluso l’interrogatorio con il barista raggiungiamo il telefono e parliamo con il centralino in modo da ottenere l’indirizzo di William Shelton, il proprietario dell’auto che ha messo sotto la nostra vittima. Ottenuto l’indirizzo raggiungiamo il luogo e dopo un breve filmato inseguiamo l’uomo sino a bloccarlo definitivamente alla Union Station. Fermato il nostro uomo, raggiungiamo la casa della vittima per parlare con la moglie ed il proprietario del bar interpretando così le loro risposte:

Lorna Pattison: Dubbio, Dubbio, Menzogna (lettera dell’assicurazione)

Ultimato l’interrogatorio usciamo di casa e raggiungiamo il gamewell per ottenere un messaggio da parte del coroner. Raggiungiamo dunque il coroner e dopo aver discusso in merito alla causa della morte, torniamo a casa di Lorna Pattison dove accadrà un po’ di trambusto che ci porterà alla conclusione del caso.

CASO 07 – L’IDOLO CADUTO – (TRAFFICO)

Ultimo caso da svolgere per conto del dipartimento traffico. Ultimato il briefing raggiungiamo il luogo dell’incidente ed interagiamo con l’interno dell’auto in modo da esaminare il parabrezza spaccato e la macchia di sangue. Fatto ciò raggiungiamo il bagagliaio per esaminare le mutandine strappate e la lettera della madre all’interno della borsa. Ultimata l’analisi interagiamo con il coroner che ci fornirà l’ultimo indizio da analizzare, una falsa testa rimpicciolita. Ultimata l’analisi degli indizi torniamo nel parcheggio ed interroghiamo la donna seduta dietro l’ambulanza.

June Ballard: Dubbio, Menzogna (mutandine), Dubbio, Dubbio

Ultimato l’interrogatorio raggiungiamo l’ospedale per parlare con la ragazzina, non prima però di aver esaminato la sua cartella clinica agganciata ai piedi del letto.

Jessica Hamilton: Menzogna (mutandine), Menzogna (lettera della madre), Dubbio, Verità

Concluso l’interrogatorio ci sarà una fase action in cui dovremo inseguire la signora Ballard. Quando si fermerà al bar entriamo e subito sediamoci a sinistra riparandoci con il giornale. Non appena la donna andrà via torniamo in auto e raggiungiamo rapidamente il domicilio di Mark Bishop. Giunti sul luogo parliamo prima con il portiere, prendiamo poi l’ascensore e raggiungiamo l’appartamento 803. Giunti sul posto esaminiamo l’assegno da 20.000 $ nella prima stanza, la grande sella nel corridoio, la fotografia e la replica del set nella terza stanza e una seconda fotografia nel salone dove si trova la donna che dovremo subito dopo interrogare.

Gloria Bishop: Dubbio, Verità, Menzogna (assegno), Dubbio

Ultimata la discussione utilizziamo il telefono per ottenere l’indirizzo dello studio di Hopgood. Fatto questo raggiungiamo il negozio, facciamoci portare sul retro e ultimata la passeggiata saliamo sul piccolo palco per esaminare a sinistra lo specchio unidirezionale e a destra, sopra gli scaffali, il flacone di tavolette di idrato di cloralio. Fatto questo torniamo indietro nel cortile tra i due edifici e andiamo a sinistra sui tavoli di lavoro dove troveremo lo stampo per le teste rimpicciolite e il quarto giornale. Ultimato il filmato guardiamo a sinistra e noteremo una parete finta. Interagiamoci in modo da aprirla ed entriamo infine nella stanza segreta dove esaminare il contenitore di pellicola vuoto e il rullo di pellicola arancione che ci fornirà un nuovo luogo dove cercare. Conclusa la ricerca degli indizi torniamo dal nostro partner ed interroghiamo il padrone del locale.
Marlon Hopgood: Menzogna (idrato di cloralio), Verità, Menzogna (contenitore di pellicola vuoto), Menzogna (ricatto)
Concluso l’interrogatorio ci aspetta una lunga fase conclusiva della missione. Nella prima fase saremo affiancati dalle auto di una gang pagata da McAfee per uccidere Bishop e con l’aiuto del nostro partner dovremo metterle fuori gioco. Nella seconda fase invece dovremo prima inseguire Bishop e poi salvarlo dagli uomini della gang per poterlo mandare in galera in tutta tranquillità.
Ennesimo caso chiuso, ennesima promozione. Dal Dipartimento Traffico passeremo al Dipartimento Furti dove resteremo per circa sei mesi, periodo che il gioco ci farà saltare completamente. Superati i sei mesi, otterremo l’ennesima promozione e passeremo alla Omicidi, dipartimento dove ci attende la più lunga serie di casi da risolvere.

CASO 08 – L’OMICIDIO DEL ROSSETTO – (OMICIDI)

Raggiungiamo la scena del crimine con il nostro nuovo partner ed esaminiamo l’area così da ottenere l’impronta di scarpe. Raggiungiamo successivamente il corpo ed esaminiamone la testa per vedere il forte trauma e il braccio sinistro per accorgerci che manca un anello al dito della vittima. Dopo aver discusso con il coroner, raggiungiamo l’indizio A per raccogliere un piccolo globo puzzle che una volta risolto si aprirà rivelandosi un accendino del club Bamba. Fatto ciò raggiungiamo l’ultimo marker, il B, per raccogliere dalla borsetta della vittima il rossetto. Ultimata l’analisi raggiungiamo il Bamba Club e dopo aver parlato con il barista andiamo ad interrogare il proprietario del club:

Dick McColl: Verità, Dubbio, Dubbio

Ultimato l’interrogatorio raggiungiamo il telefono per chiedere informazioni sulla targa, dopodiché dirigiamoci all’appartamento della vittima. Una volta dentro raccogliamo il giornale a destra, di fronte la cassettiera, una scarpa femminile nella sala da pranzo di fronte alla finestra, una nota attaccata sul frigo in cucina, una foto ed una custodia vuota di Tiffany sulla cassettiera in camera da letto ed esaminiamo infine la finestra rotta. Fatto ciò, usciamo fuori casa ed interroghiamo la vicina. Ultimato il discorso, raggiungiamo l’appartamento di Jacob Henry. Ottenuti i comandi dopo il breve filmato raggiungiamo il blocco degli appunti di fianco al telefono ed usiamo la matita per rivelare il messaggio scritto sul foglio. Letto il messaggio andiamo in camera da letto ed esaminiamo le scarpe all’interno della valigia. Fatto ciò torniamo da Henry ed interroghiamolo.

Jacob Henry: Menzogna (alibi del marito), Verità, Menzogna (biglietto con minacce di morte)

Ultimato l’interrogatorio raggiungiamo la centrale di polizia e cominciamone un secondo.

Jacob Henry: Menzogna (alibi del marito), Verità, Menzogna (problemi coniugali), Verità

Concluso il secondo interrogatorio raggiungiamo l’appartamento di Mendez, esaminiamo al solito la buca delle lettere per conoscere il numero dell’appartamento e l’insegna sulle scale per scoprire che si trova al quarto piano. Una volta dentro andiamo nella camera da letto di Mendez e qui esaminiamo la scarpa e il contenuto della scatola insanguinata – rossetto e arma del delitto. Ultimata l’analisi, scatterà la solita fase action in cui dovremo inseguire e arrestare il nostro uomo.

CASO 09 – LA FARFALLA D’ORO – (OMICIDI)

Ultimati i filmati e raggiunta la scena del crimine esaminiamo il corpo della vittima focalizzandoci sul collo per vedere i segni dello strangolamento, sul braccio sinistro per notare la mancanza di un anello, sul braccio destro per il segno dell’orologio e il busto per rivelare l’impronta di una scarpa. Fatto ciò raggiungiamo il marker B per raccogliere la borsa con il nome e i soldi ed il marker C per le impronte di scarpe. Conclusa l’analisi, andiamo a parlare con il coroner per poi raggiungere casa Moller. Dopo il filmato, raggiungiamo la stanza da letto a destra ed esaminiamo le scarpe a terra e le custodie vuote di anello e orologio sopra la cassettiera. Ultimata l’analisi, interroghiamo prima la figlia e poi il marito della vittima.

Michelle Moller: Verità, Dubbio, Dubbio

Hugo Moller: Menzogna (stivali da lavoro 42), Menzogna (alibi del marito), Dubbio, Verità, Menzogna (spilla con una farfalla)

Conclusi gli interrogatori e la discussione con la vicina ci sarà la solita fase action. Una volta ultimata esaminiamo la scarpa all’interno dell’inceneritore e dopo l’arresto dirigiamoci al gamwell per ottenere tutte le informazioni del caso. Fatto questo dirigiamoci alla Belmont e ultimato il filmato rincorriamo e placchiamo il molestatore che ci consegnerà la spilla con una farfalla. Fatto questo parliamo con il bidello, dopodiché apriamo il cofano dell’auto ed esaminiamo la corda insanguinata, la tuta insanguinata verde con le iniziali HM e la chiave insanguinata. Ottenute le prove, usiamo il gamwell e raggiungiamo l’obitorio. Qui esaminiamo la terza corda, l’ultima in fondo, facendola combaciare con i segni sulla foto. Esaminiamo successivamente le impronte delle scarpe e il cadavere. Fatto ciò, raggiungiamo la centrale e mettiamo sotto torchio prima Moller senza incriminarlo e subito dopo Rooney.

Hugo Moller: Verità, Dubbio, Menzogna (sbarra insanguinata), Menzogna (Tuta insanguinata)

Eli Rooney: Dubbio, Verità, Dubbio, Dubbio

Concluso l’interrogatorio, se avremo raccolto tutte le prove, ne avremo a sufficienza per incastrare entrambe le persone, lasciamo però libero Moller ed incriminiamo Rooney.

CASO 10 – L’OMICIDIO DELLA CALZA DI SETA – (OMICIDI)

Ultimati i filmati raggiungiamo la scena del crimine ed esaminiamo il braccio destro per l’anello, quello sinistro per la tessera della biblioteca, la testa per le lacerazioni al collo e il busto per il messaggio con il rossetto. Ultimata l’analisi del corpo, passiamo ai marker sul terreno. Controlliamo la calza nel marker A dopodiché seguiamo la scia di sangue che ci porterà ad un cappello con all’interno scritto Antonio, una scarpa elegante all’interno di un bidone della spazzatura, una chiave appesa alla ruota di un idrante e un foglio di carta con su disegnate le facce di un dado (2, 5 e 3). A questo punto la scia terminerà su di un muro, esaminiamo prima e risaliamo poi le scale anti incendio e una volta sul tetto entriamo nella piccionaia per raccogliere una busta indirizzata alla vittima vuota all’interno. Visto l’indizio, proseguiamo seguendo la scia così da trovare una piccola trousse a terra prima di una grondaia da scalare per individuare le ultime due prove, un pennello intinto di sangue e la borsetta della vittima con all’interno la seconda parte della tessera della biblioteca. Ultimata la raccolta degli indizi dirigiamoci verso la residenza di Antonia, nient’altro che una camera in una grande casa. Dopo aver parlato con l’affittacamere, entriamo nella stanza di Antonia e controlliamo la finestra forzata, la spranga di ferro, la lettera dell’avvocato dentro la valigia e la foto da sposta nella cassettiera. Raccolte tutte le prove scendiamo dall’affittacamere ed interroghiamola.

Barbara Lapenti: Verità, Dubbio, Menzogna (finestra forzata), Menzogna (fotografia del braccialetto portafortuna)

Ultimato l’interrogatorio raggiungiamo il Bar El Dorado e dopo aver raccolto le carte del divorzio interroghiamo il barista.

Diego Agular: Dubbio, Verità

Concluso l’interrogatorio andiamo sul retro per un breve filmato. Conclusa la scena raggiungiamo l’abitazione di Maldonado e dopo aver mandato a terra Angel e suo fratello, esaminiamo in cucina la cassa del fruttivengolo Just Picked, i cerini dell’El Dorado e la maglietta insanguinata appesa di fianco alla porta. Completata l’analisi delle prove, usciamo dalla casa di Angel e bussiamo agli appartamenti 301, 302 e 305 (al 303 non c’è nessuno). Raccolte le testimonianze, usiamo il telefono in casa di Angel e raggiungiamo subito dopo la centrale e l’ufficio delle prove al piano interrato. Giunti nell’ufficio esaminiamo le due lettere, dopodiché torniamo al primo piano dell’edificio e interroghiamo Angel che si trova già nella sala interrogatori.

Angel Maldonado: Menzogna (alibi del marito), Menzogna (richiesta di divorzio), Verità, Dubbio

Ultimato l’interrogatorio raggiungiamo il fruttaiolo Just Picked e qui interroghiamo il proprietario.

Clem Feeney: Dubbio, Dubbio, Verità

Concluse le domande raggiungiamo la stanza sul retro dove ci sarà da esaminare un bisturi insanguinato sul tavolo e la cassetta di legno di Antonia da aprire usando il codice 2, 5, 3. Una volta aperta esaminiamo i tre oggetti. Ultimata l’analisi si attiverà un filmato in cui il nostro sospetto fuggirà in auto. Non ci resta che inseguirlo, fermarlo e arrestarlo.

CASO 11 – LA SCARPA BIANCA – (OMICIDI)

Raggiunta la scena del crimine esaminiamo la testa della vittima spostandola prima a sinistra e poi a destra per vedere la targhetta della lavanderia. Fatto questo spostiamo ai marker B e C per vedere l’orma delle scarpe e la traccia dei pneumatici. Esaminate le prove, usciamo dall’area del crimine per attivare un filmato in cui verremo raggiunti da una testimone.

Catherine Barton: Verità

Ultimate le domande raggiungiamo il telefono in modo da ottenere informazioni sui due luoghi da visitare. Ottenuti gli indirizzi raggiungiamo prima la lavanderia ed esaminiamo il registro che ci darà il proprietario per ottenere l’indirizzo della vittima – la riga da controllare è la nona. Fatto questo raggiungiamo Emerald Street, entriamo nell’edificio e dopo aver discusso, raccogliamo i cerini del Baron’s Bar e guardiamo la fotografia nella camera da letto, dopodiché spostiamoci nella lavanderia per esaminare gli scarponi infangati, la giacca bagnata e la borsa della vittima con all’interno la patente. Fatto questo usciamo, raggiungiamo la barca ed esaminiamo la corda a prua. Ottenute le prove rientriamo in casa e parliamo con il marito della vittima.

Lars Taraldsen: Menzogna (corda della barca), Dubbio, Dubbio, Menzogna (giacca bagnata)

Ultimato l’interrogatorio raggiungiamo il telefono e spostiamoci subito dopo al Baron’s Bar dove per parlare con il barista che ci fornirà il numero del taxi su cui è salita la nostra vittima.

Benny Cluff: Verità, Dubbio, Verità

Finite le domande si attiverà un filmato al termine del quale dovremo raggiungere e fermare un sospetto. Una volta bloccato, interpretiamo così le sue risposte:

Richard Bates: Dubbio, Dubbio

Conclusi i discorsi raggiungiamo il telefono o un gamwell e diramiamo un avviso sul taxi segnalatoci dal barista. Fatto questo saliamo in auto come guidatore e aspettiamo la segnalazione del taxi per poi raggiungerlo e parlare con il tassista – non facciamo guidare il nostro compagno o perderemo la possibilità di parlare con il tassista e di conseguenza la valutazione a cinque stelle. Ultimata la discussione con il tassista, raggiungiamo la stazione di polizia per interrogare il marinaio.

James Jessop: Dubbio, Dubbio, Dubbio, Dubbio

Concluso il dubbioso interrogatorio, raggiungiamo la rimessa degli autobus e dopo aver discusso con la donna al bancone raccogliamo la mappa ed analizziamola. Completata l’analisi saliamo in auto, attiviamo le sirene e corriamo a perdifiato sulla linea del 74 finché non troveremo l’autobus. Raggiunto il mezzo parliamo con il conducente per ottenere nuovi indizi, dopodiché raggiungiamo il campo dei vagabondi dove le cose si faranno pesanti. Ultimata la scazzottata, entriamo nel capanno del nostro sospettato ed esaminiamo la corda insanguinata sul comodino, il borsellino sulla cassettiera con all’interno il biglietto della sala da ballo ed infine il giornale sopra le casse. Fatto ciò, torniamo in centrale e incastriamo l’assassino.

Stuart Ackerman: Dubbio, Dubbio, Menzogna (borsellino)

CASO 12 – MORTE DI UNA SEGRETARIA – (OMICIDI)

Ultimati i filmati raggiungiamo come primo luogo il Monte dei pegni e qui esaminiamo i due anelli trovando i marchi della qualità e della gioielleria Hartfield. Fatto ciò dirigiamoci sulla scena del crimine per parlare con il coroner. Ultimati i discorsi esaminiamo sul corpo della donna la testa e il braccio destro per notare l’odore e l’assenza di un anello. Conclusa l’analisi del corpo raggiungiamo le prove sulla coperta: una lista di oggetti, dei fiammiferi del Mensch’s Bar e la borsetta con all’interno una lettera strappata e un cartellino identificativo. Ultimate le analisi raggiungiamo il testimone e interpretiamo così le sue risposte:

John Ferdinand Jamison: Verità, Dubbio

Concluso l’interrogatorio raggiungiamo il gamwell in modo da ottenere l’indirizzo nel negozio di liquori. Fatto questo raggiungiamo il negozio e dirigiamoci sul retro nella camera della vittima dove troveremo a terra un libro firmato da McCaffrey ed una foto. Esaminiamo poi anche il birillo del Rawling’s Bowling e il premio ai piedi del letto. Fatto questo, torniamo indietro ed interroghiamo il proprietario del locale:

Robbins: Verità, Verità, Dubbio

Concluse le domande spostiamoci dal Levine’s Liquor Store al Mensch’s Bar e mettiamo sotto torchio il barista:

Grosvenor McCaffrey: Dubbio, Bugia (libro)

Ultimato l’interrogatorio dovremo tornare in centrale per parlare con il capitano. Fatto questo usiamo il telefono per ottenere l’indirizzo di McCaffrey, ma dirigiamoci prima al Rawling’s Bowling dove dovremo inseguire e fermare un sospetto. Fermata la persona raggiungiamo l’appartamento di McCaffrey e raccogliamo sulla scrivania la seconda parte della lettera strappata e a terra un tubo del Rawling’s Bowling insanguinato. Fatto questo, raggiungiamo McCaffrey sul tetto che se la darà a gambe. Fermato l’uomo, torniamo alla centrale ed interroghiamo entrambi i nostri sospetti interpretando così le loro risposte:

James Tiernan: Menzogna (testimonianza McCaffrey), Dubbio, Menzogna (acquisto liquori), Dubbio

Grosvenor McCaffrey: Menzogna (lettera strappata), Menzogna (accusa di Tiernan)

Allontaniamoci dalla sala interrogatori ed utilizziamo il telefono, dopodiché torniamo nella sala di Tiernan prima e McCaffrey dopo.

James Tiernan: Menzogna (accusa di McCaffrey)

Grosvenor McCaffrey: Menzogna (record criminale)

Le prove a carico sono ormai schiaccianti, non ci resta che incriminare McCaffrey.

CASO 13 – GLI OMICIDI DEL QUARTO DI LUNA – (OMICIDI)

Concluso il filmato analizziamo la lettera anonima, il libretto di poemi di Shelley ed infine la lettera battuta a macchina. Fatto questo, raggiungiamo Pershing Square e saliamo sulla sporgenza alta della fontana per recuperare la tessera della previdenza sociale di Elizabeth Short e un secondo indizio che ci porterà agli Archivi Municipali. Giunti sul posto saliamo le scale e fingiamoci funamboli in modo da raggiungere il lampadario. Raggiunto il luogo raccogliamo l’orologio di Deidre Moller e un terzo indizio che ci manderà alla Biblioteca Pubblica di LA. Giunti sul luogo scaliamo la grondaia e risaliamo completamente l’impalcatura così da trovare in cima all’edificio la Medaglietta di Antonia e il quarto indizio che ci porterà ai pozzi di catrame di Westlake. Raggiunto il luogo e cambiati gli abiti, cominciamo a camminare lungo le passerelle tenendo la telecamera un po’ più alta così da vedere chiaramente dove si trova il passaggio. Giunti all’isoletta centrale indaghiamo sulle prove così da ottenere la scarpa bianca di Theresa Taraldsen e un quinto indizio che ci porterà nel labirinto del Museo d’arte della contea di LA. Una volta dentro il labirinto seguiamo il passaggio sino al bivio dove dovremo fare un rapido cambio di direzione destra/sinistra in modo da raggiungere il centro e qui trovare l’anello di Celine Axford Henry ed il sesto indizio che ci porterà sul set del film Intollerance – già visitato nell’ultimo caso del dipartimento Traffico. Giunti sul posto risaliamo le scale in fondo a destra, restiamo in equilibrio sulla piattaforma semi distrutta finché il nostro partner non abbasserà la passerella e una volta in salvo scendiamo le scalette così da raggiungere il trono dove troveremo l’anello di Evelyn Summers ed un ultimo indizio che ci manderà alla chiesa Cristo Coronato di Spine.
Giunti sul posto dovremo inseguire il nostro serial killer, prima in chiesa, poi nella dependance ed infine nelle catacombe sino a raggiungere il cimitero dove potremo finalmente mandarlo a terra.
 
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